Circolo Culturale Oltrisarco
Via Claudia Augusta 111
39100 Bolzano (BZ)
Il tema è la solitudine, considerata da tre punti di vista: come atmosfera la melanconia e la tristezza, come sofferenza psichica e come quadro sociale della nostra società. Questo spettacolo ci ricorda quanto sia importante stare insieme, prendersi il tempo, renderci conto di ciò che sta accadendo, parlarci, stare accanto a chi vive un momento difficile e gioire dei momenti belli. Ci riporta anche a quello stare da sola in beatitudine, la bellezza di godersi il tempo per sé e la vita nella propria solitudine. Il cammino dello stare bene ciascuno per il proprio esistere. L’interprete, infine, con questo lavoro ha l’intenzione, utilizzando i suoi linguaggi, la danza ed il teatro fisico, di raccontare anche della sua esperienza di sofferenza psichica. Con la sposa che rimane in scena, per tutto il tempo da sola, attraverso la metafora del matrimonio, uno dei riti collettivi più antichi, si porta alla luce il tema della poca condivisione tra le persone e alla perdita dei rituali delle cerimonie e delle festività, soprattutto in questa parte del mondo occidentale, e dell’isolamento e della povertà culturale umana nella costruzione dell’attuale società. “Sabrina Valle in Soledad (“Solitudine”) è vestita da sposa, ed è con il silenzioso candore della novizia che si accinge a esplorare il mondo intorno a sé: una stanza, un tavolo, una brocca… Accade così, un passo alla volta, che il silenzio dell’anima riempia di sé tutto lo spazio e – nel tacito dialogo quasi danzato con una Trilly o un Puck, specie di alter ego in miniatura – si trasformi in una condizione emozionale vibrante e quasi palpabile, che lascia attoniti. Imperdibile.”
Giovanni Kezich
Via Claudia Augusta 111
39100 Bolzano (BZ)
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